Chi decide il giorno del funerale?

L’impresa funebre ha il compito di organizzare la cerimonia nel rispetto delle vostre esigenze.
Si coordina infatti con il parroco che stabilisce la disponibilità della chiesa e con il medico. Quest’ultimo deve rilasciare il certificato di morte e confermare la data in base alle formalità legali e sanitarie da rispettare.

Quanto tempo deve passare tra il decesso e il funerale?

La legge stabilisce che debbano passare almeno 24 ore dal decesso per poter organizzare il funerale. Questo periodo di osservazione è importante per evitare i casi di morte apparente.

Se la morte è avvenuta in modo violento, occorre aspettare che venga eseguita l’autopsia sul corpo del defunto e il nulla osta rilasciato dal magistrato.

Perché il funerale si fa dopo 3 giorni?

Il funerale si celebra dopo 3 giorni perché segue una prassi profondamente radicata nella tradizione con un forte simbolismo religioso. Ciò permette la preparazione e la conservazione del corpo, di cui si occupa l’agenzia funebre. Questo lasso di tempo consente ai familiari e agli amici di riunirsi per la celebrazione, spesso si svolge un funerale cattolico in chiesa.

In che giorni non si fanno i funerali?

I funerali di domenica non vengono celebrati, per rispettare le messe rituali in cui si consacra l’eucaristia. La chiesa è particolarmente rigida per alcune domeniche, in particolare, quelle di Avvento, Quaresima e durante la Pasqua. Tuttavia in queste occasioni è possibile svolgere delle semplici esequie che comprendono la benedizione della salma.