La cremazione è una pratica sempre più diffusa in molte parti del mondo. Questa può avvenire esclusivamente per scelta (in vita) del defunto in sede di testamento o attraverso l’iscrizione ad un’associazione territoriale per la cremazione. La cremazione della salma avviene in strutture certificate dotate di processi brevettati senza alcun margine di errore. Le ceneri vengono restituite ai familiari in apposite urne cinerarie e possono successivamente essere conservate in apposito loculo o ossario all’interno del cimitero, all’interno di un’abitazione o disperse in natura non in prossimità di luoghi abitati.
Cremazione
Quanto costa la cremazione a Roma?
In riferimento al Comune di Roma la cremazione ha un costo di 729,13 euro per i residenti e di 776,83 per i non residenti. Tale costo, disposto dalle autorità comunali, non è comprensivo di urna cineraria, trasporto della salma e organizzazione del rito.
Essere contattato da un funeral planner
Il funeral planner è una figura che affianca i cari dal momento del decesso, organizzando il funerale secondo le volontà del defunto. Questa figura inoltre, occupandosi interamente del disbrigo pratiche, fornisce l’aiuto indispensabile in questo delicato momento. In questo modo i familiari possono affrontare il lutto del proprio caro con un accompagnamento esperto e professionale.
Le ceneri
Le spoglie del defunto vengono raccolte in un’apposita urna cineraria. Le ceneri della persona estinta vengono affidate ai familiari al termine della cremazione e potranno essere conservate dai cari o disperse in natura.
Tumultazione delle ceneri
Così come avviene con le salme, la tumulazione delle ceneri offre la possibilità a congiunti e conoscenti di recarsi in visita al defunto presso il cimitero. Analogamente, questa procedura è regolata da apposita concessione il cui costo è espresso nel Tariffario Servizi Cimiteriali della Città Metropolitana di Roma.
Inumazione delle ceneri
L’inumazione delle ceneri è la pratica di seppellimento delle ceneri nel terreno in seguito alla cremazione della salma. Questa deve avvenire necessariamente all’interno di urne biodegradabili, in modo da consentire la regolare decomposizione nel corso del tempo. L’inumazione delle ceneri avviene in appositi spazi cimiteriali destinati a questa pratica.
Affidamento delle ceneri
Tra le varie opzioni di destinazione dei resti post cremazione, vi è la possibilità di affidamento delle ceneri ad un congiunto. Questo può avvenire previa adeguata produzione di documentazione da parte del richiedente, il quale dovrà provvedere a sottoscrivere una dichiarazione di responsabilità e un verbale in cui indica con esattezza l’esatto collocamento delle ceneri. Dovrà inoltre comunicare eventuali variazioni circa il luogo di custodia e acconsentire a verifiche e controlli da parte delle autorità competenti.
Chi può tenere le ceneri in casa?
La legge 130/2001 consente ai congiunti di conservare le ceneri del defunto al di fuori del cimitero all’interno di un’urna sigillata, previa richiesta in comune. Si intende per congiunto il parente più prossimo: partendo dal coniuge, figli, genitori, fratelli e sorelle e così proseguendo fino al 6° grado di parentela diretta.
Dispersione delle ceneri
La dispersione delle ceneri in natura può avvenire esclusivamente per chiara volontà espressa in vita dal defunto. La legge 130/2001 chiarisce che la dispersione delle ceneri deve avvenire in aree a ciò appositamente destinate all’interno dei cimiteri o in natura o in aree private. In quest’ultimo caso, deve avvenire all’aperto e con il consenso dei proprietari. È comunque assolutamente vietata in luoghi in cui sorgono centri abitati. La dispersione in mare, laghi e fiumi è consentita solamente in tratti liberi da natanti e manufatti.