Chi deve comunicare il decesso all’INPS?
La comunicazione è generalmente effettuata:
- Dall’ufficio anagrafe del Comune dove è avvenuto il decesso.
- Dal medico necroscopo che ha certificato la morte.
Questi soggetti sono tenuti a trasmettere il certificato di accertamento del decesso all’INPS entro 48 ore dall’evento, utilizzando il servizio online dedicato.
Tuttavia, è consigliabile che anche i familiari o gli eredi informino l’INPS, soprattutto se:
- Il defunto percepiva una pensione.
- Si intende richiedere la pensione di reversibilità o altre prestazioni ai superstiti.
Come comunicare il decesso all’INPS?
I familiari possono procedere in diversi modi:
- Online: accedendo al sito dell’INPS con le proprie credenziali (SPID, CIE o CNS) e utilizzando il servizio dedicato alla trasmissione dei certificati di accertamento del decesso.
- Telefonicamente: contattando il Contact Center dell’INPS al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) o 06 164 164 da rete mobile.
- Presso gli sportelli: recandosi personalmente alla sede INPS competente per territorio.
- Tramite patronato o CAF: che possono assistere nella compilazione e nell’invio della documentazione necessaria.
- Tramite l’impresa funebre scelta che si può occupare di tutte le pratiche burocratiche
Documentazione necessaria
Per comunicare il decesso e, se del caso, richiedere la pensione di reversibilità, è generalmente richiesto:
- Certificato di morte.
- Codice fiscale del defunto e del richiedente.
- Documento di identità del richiedente.
- Stato di famiglia.
- Eventuale atto notorio che attesti le generalità degli eredi.
Inoltre, per la pensione di reversibilità, è necessario compilare il modulo specifico (ad esempio, il modello SO1).