Funerale ecologico: cos’è e dove si può fare in Italia

Negli ultimi anni, sempre più persone si interrogano sull’impatto ambientale delle proprie scelte, anche nei momenti più intimi e delicati della vita. Tra queste, il funerale ecologico è un’opzione sempre più richiesta da chi desidera un ultimo saluto sostenibile, rispettoso dell’ambiente e coerente con uno stile di vita consapevole.

In questo articolo, Funeral Srl esplora il significato del funerale ecologico, le sue caratteristiche principali, le normative in Italia e dove è possibile organizzarne uno.

Cos’è un funerale ecologico

Un funerale ecologico è una cerimonia funebre progettata per ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente. Questo significa scegliere materiali biodegradabili, evitare prodotti chimici inquinanti, ridurre le emissioni e, in generale, optare per soluzioni che rispettino la natura.

Le caratteristiche principali di un funerale ecologico includono:

  • Utilizzo di bare ecologiche realizzate con materiali naturali e facilmente biodegradabili, come cartone pressato, legno non trattato, vimini o bambù.
  • Rinuncia alla tanatoprassi (trattamento del corpo con sostanze chimiche) per evitare dispersione di agenti nocivi nel terreno.
  • Vestizione del defunto con indumenti in tessuti naturali.
  • Scelta di fiori di stagione e locali, evitando decorazioni artificiali.
  • Predilezione per la cremazione ecologica con filtri anti-particolato, oppure per l’inumazione in aree boschive autorizzate.

Perché scegliere un funerale ecologico

Scegliere un funerale ecologico significa compiere un atto di coerenza con i propri valori, anche nel momento dell’addio. Non si tratta solo di una moda o di una tendenza, ma di un gesto consapevole e rispettoso verso le generazioni future.

Secondo uno psicologo esperto di lutto, molte persone trovano conforto nel sapere che il proprio caro o loro stessi, in futuro, potranno lasciare un’impronta lieve sul pianeta. Questo tipo di scelta può aiutare nell’elaborazione del lutto, rendendo il commiato più significativo.

Studi e dati sull’impatto ambientale

Diversi studi internazionali confermano l’efficacia ambientale delle pratiche funerarie green. Secondo una ricerca condotta in Francia nel 2024, un funerale tradizionale può generare fino a 833 kg di CO₂, mentre opzioni ecologiche permettono una riduzione significativa di emissioni e rifiuti. Negli Stati Uniti, il Green Burial Council ha evidenziato che le sepolture naturali, senza vernici, imbalsamazioni o casse metalliche, riducono notevolmente l’inquinamento del suolo e delle falde.

Le bare ecologiche: cosa sono e quali materiali si usano

La bara ecologica è uno degli elementi centrali del funerale green. A differenza delle bare tradizionali, spesso verniciate o dotate di elementi metallici, quelle ecologiche sono pensate per decomporsi naturalmente senza rilasciare sostanze nocive.

I materiali più usati per le bare ecologiche includono:

  • Cartone pressato: leggero, economico, biodegradabile.
  • Legno grezzo non trattato: senza vernici, colle tossiche o metalli.
  • Vimini, bambù o foglie di banana: materiali flessibili, naturali e dal basso impatto ambientale.

Alcuni produttori certificano l’origine sostenibile dei materiali, offrendo anche opzioni personalizzate.

La cremazione ecologica: una scelta sostenibile

Sempre più persone scelgono la cremazione come forma di commiato, e oggi è possibile farlo in modo più sostenibile rispetto al passato. La cremazione ecologica prevede l’utilizzo di forni ad alta efficienza energetica e filtri antiparticolato per ridurre l’impatto ambientale. Alcune strutture in Italia stanno adottando impianti moderni con emissioni controllate e minori consumi.

Inoltre, è importante che la bara utilizzata per la cremazione sia completamente biodegradabile e priva di vernici o metalli, così da evitare la produzione di sostanze nocive durante il processo. Esistono anche urne cinerarie ecologiche, realizzate in materiali naturali come sali minerali, sabbia compressa, carta riciclata o amido di mais, che si dissolvono nel tempo se disperse in natura.

Molti scelgono la cremazione ecologica anche per motivi simbolici, come la possibilità di restituire le ceneri alla terra o al mare con riti privati e rispettosi. Funeral Srl offre soluzioni complete per chi desidera intraprendere questo tipo di percorso, sempre nel rispetto delle normative vigenti.

Le urne ecologiche: quando la memoria si trasforma in vita

Un’innovazione significativa nel campo dei funerali sostenibili è rappresentata dall’urna biodegradabile piantabile, concepita per trasformare le ceneri in nuova vita. Queste urne, realizzate in materiali ecocompatibili come cartone pressato, fibra di cocco, sughero o sabbia compressa, includono nella parte superiore un seme o una giovane pianta.

 

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Come funziona

  • Le ceneri vengono inserite nella parte inferiore dell’urna.
  • Sopra si trova una camera con terriccio e un seme (oppure una piantina già avviata).
  • Una volta interrata, l’urna si biodegrada e il seme può germogliare, nutrendosi anche simbolicamente del contenuto dell’urna.

Questa tecnologia è già utilizzata da diverse startup europee, come Bios Urn e Capsula Mundi, ed è disponibile anche in Italia.

Dove è possibile utilizzarla

  • In aree private come giardini familiari, orti o spazi verdi domestici.
  • In aree pubbliche specificamente autorizzate, come boschi della memoria o cimiteri naturali, se previsti dalla normativa locale.

Le urne piantabili sono da considerare, a livello normativo, equiparabili alla dispersione delle ceneri, quindi richiedono il rispetto delle regole comunali in materia di luoghi autorizzati, distanze da abitazioni e corsi d’acqua.

Un gesto simbolico potente

Questa scelta rappresenta un ritorno alla natura, ma anche un modo per creare un luogo vivo e tangibile del ricordo. Funeral Srl supporta le famiglie anche in questo tipo di commiato, aiutando nella scelta dell’urna, della specie vegetale più adatta e nella gestione delle autorizzazioni.

Dove si può fare un funerale ecologico in Italia

In Italia, il funerale ecologico è possibile ma ancora poco diffuso. Alcuni Comuni hanno introdotto aree apposite nei cimiteri o nei boschi per le sepolture naturali, e alcune aziende funebri, come Funeral Srl, offrono pacchetti green su richiesta.

Le Regioni più attive sul tema includono:

  • Piemonte: con aree boschive per l’inumazione naturale.
  • Toscana e Emilia-Romagna: con progetti pilota in alcuni cimiteri urbani.
  • Lazio: dove diverse agenzie offrono opzioni di cremazione con minore impatto ambientale.

Occorre comunque informarsi presso il proprio Comune o rivolgersi a un’agenzia funebre specializzata per conoscere le normative locali e le possibilità concrete.

Un gesto simbolico che parla al futuro

Optare per un funerale ecologico è molto più di una scelta organizzativa. È un modo per comunicare un messaggio, anche dopo la morte: quello di amore per la Terra, rispetto per l’equilibrio naturale e impegno verso un mondo più sostenibile.

Funeral Srl accompagna le famiglie anche in questo percorso, con soluzioni personalizzate e un servizio umano, moderno e rispettoso delle volontà individuali.

Domande frequenti

Il funerale ecologico è legale in Italia?

Sì, ma deve rispettare le normative locali. Alcune pratiche, come l’inumazione in aree naturali, sono possibili solo in zone autorizzate.

Quanto costa un funerale ecologico?

Può avere costi paragonabili a un funerale tradizionale, ma varia in base alla scelta di materiali e servizi. Alcuni costi possono risultare anche inferiori.

Posso scegliere una bara ecologica con cremazione?

Sì, ma la bara deve essere priva di elementi tossici e vernici. Esistono modelli appositamente pensati per la cremazione ecologica.