Il processo di elaborazione emotiva del lutto viene descritto da Elizabeth Kübler-Ross. Esso include le seguenti fasi, ovvero: negazione, rabbia, contrattazione, depressione e accettazione.
Questo modello che venne studiato anche da Freud, tutt’ora è utilizzato per definire una serie di reazioni comuni alla perdita.
Fase della negazione
La fase della negazione è caratterizzata dal rifiuto emotivo della realtà della perdita, e dal tentativo di negare la sua esistenza. Questo meccanismo è una forma di difesa emotiva che si innesta per proteggersi dal dolore, rendendo difficile accettare la realtà della situazione e affrontare il senso di vuoto e la sofferenza associati al lutto.
Quanto dura la fase della negazione?
Le emozioni dominanti come ansia, confusione e disorientamento sono solo alcune delle sensazioni sperimentate da chi attraversa questa fase. La negazione può durare da settimane a mesi e varia da persona a persona.
Fase della rabbia
Il dolore per il lutto emerge nel momento in cui la persona inizia ad accettare la realtà della perdita.
In questa fase si inizia a provare rabbia, che può manifestarsi attraverso comportamenti aggressivi.
Spesso si cerca un capro espiatorio su cui riversare l’ira, come tentativo di lenire il tormento interiore.
Fase del patteggiamento
Nella fase del patteggiamento o contrattazione, la persona cerca di riprendere controllo del proprio dolore e di superare la propria sofferenza per riuscire a sopravvivere. In questo stadio si cerca di riprendere il controllo della propria esistenza, e di tornare alla normalità, o a tentare di ricostruirla.
Fase della depressione
Durante questa fase, l’individuo sperimenta un profondo vuoto emotivo, avvolto da tristezza e solitudine. A cui possono seguire anche sintomi fisici oltre al profondo dolore emotivo. Per questo è importante cercare sostegno da amici, familiari o professionisti e rispettare i propri tempi nel processo di guarigione.
Fase dell’accettazione
Questo è il momento in cui si prende gradualmente consapevolezza della perdita e del dolore associato ad essa. Si cerca di pensare a ricordi positivi, che ora iniziano a portare serenità e conforto e diventano un tributo al passato condiviso con il defunto.
Si inizia ad accettare la perdita e ad imparare a convivere con il dolore.