Perdere una persona cara è un’esperienza profondamente dolorosa. In un momento così delicato, sovrastato dal lutto e dalle incombenze, l’organizzazione del funerale può sembrare un ostacolo insormontabile. Uno dei momenti più sensibili è la preparazione della salma per l’ultimo saluto. Poter vedere il proprio caro con un’espressione serena e composta offre un conforto inestimabile, aiutando a fissare un ricordo pacifico. È qui che entrano in gioco due discipline essenziali ma spesso confuse: la tanatoestetica e la tanatoprassi.
Cos’è la tanatoestetica: l’arte della ricomposizione della salma
La tanatoestetica è l’insieme di trattamenti estetici post-mortem finalizzati a curare l’aspetto esteriore della persona defunta. L’obiettivo non è trasformare, ma restituire un’immagine naturale e dignitosa, il più possibile simile a quella che la persona aveva in vita. Si tratta di una vera e propria ricomposizione della salma a livello estetico.
Questo intervento, comunemente noto anche come “trucco funebre” o “cosmesi funeraria”, è un processo di cura eseguito dal tanatoesteta che comprende diverse fasi:
- Detersione e igienizzazione: il primo passo è una pulizia delicata e approfondita del viso e delle mani.
- Idratazione: si applicano creme specifiche per restituire elasticità alla pelle, attenuando i segni della sofferenza.
- Camouflage e make-up correttivo: si utilizzano prodotti cosmetici professionali per mascherare eventuali discromie o ecchimosi, donando un colorito sano.
- Cosmesi: si applica un trucco leggero per restituire un’espressione riposata e serena.
- Cura di mani e capelli: le mani vengono pulite e curate, mentre i capelli vengono lavati e acconciati secondo le abitudini della persona.
- Vestizione della salma: la cura dell’aspetto si completa con la vestizione, un momento intimo che onora l’identità del defunto.
L’intervento di tanatoestetica aiuta la famiglia ad affrontare la veglia funebre con maggiore serenità.
La tanatoprassi: un intervento più profondo per la conservazione
La tanatoprassi è un trattamento di conservazione temporanea del corpo, più complesso e invasivo della tanatoestetica. Il suo scopo principale è igienico-sanitario: rallentare i processi di decomposizione e garantire la massima sicurezza durante l’esposizione della salma.
Questo trattamento, eseguito da una figura altamente specializzata chiamata tanatoprattore, consiste nell’iniezione nel sistema circolatorio di un fluido conservante e disinfettante, mentre i liquidi biologici interni vengono drenati.
La tanatoprassi è particolarmente indicata nei seguenti casi:
- Lunga esposizione: quando la veglia funebre si protrae per più giorni.
- Trasferimento della salma: in caso di trasporto del feretro a lunga distanza o all’estero.
- Decesso per malattie infettive: per garantire la sicurezza di familiari e operatori.
- Traumi e incidenti: per restaurare i tessuti e rendere possibile un’esposizione dignitosa.
La tanatoprassi offre una conservazione temporanea, sufficiente a gestire tutte le fasi del rito funebre.
Differenza tra tanatoestetica e tanatoprassi: facciamo chiarezza
Confondere queste due pratiche è comune, ma è fondamentale capirne le differenze per poter fare una scelta consapevole. Ecco un confronto diretto per rispondere alla domanda: qual è la differenza tra tanatoestetica e tanatoprassi?
Costo tanatoestetica e tanatoprassi: un quadro chiaro
La trasparenza sui costi è un pilastro fondamentale del nostro approccio in Funeral Srl. Vediamo un’indicazione delle fasce di prezzo a Roma.
Qual è il costo della tanatoestetica?
Un intervento di tanatoestetica a Roma ha un costo che generalmente varia tra i 200 e i 600 euro. Il prezzo dipende dalla complessità dell’intervento, dai prodotti utilizzati e dal tempo richiesto.
Tanatoprassi: il costo dell’intervento
Essendo un’operazione più complessa, la tanatoprassi ha un costo significativamente più alto. A Roma, il prezzo può variare dai 1.500 ai 3.000 euro e oltre, a seconda delle condizioni della salma e della necessità di eventuali interventi ricostruttivi.
Come diventare tanatoesteta: la formazione in Italia
La crescente richiesta di questi servizi ha portato a un aumento dell’interesse per le relative professioni. Ma come diventare tanatoesteta o tanatoprattore?
In Italia, a differenza di altri Paesi, la figura del tanatoprattore non è ancora pienamente regolamentata a livello nazionale. La formazione è quindi affidata a scuole e accademie private.
Un corso di tanatoestetica solitamente copre materie come igiene, tecniche di make-up correttivo, psicologia del lutto e legislazione funeraria. Il percorso per diventare tanatoprattore è invece molto più lungo e complesso.
La scelta di professionisti qualificati è essenziale. Un operatore improvvisato potrebbe mancare del rispetto e della sensibilità che questo ruolo impone.
Perché scegliere un servizio di tanatoestetica: l’importanza dell’ultimo saluto
La decisione è personale, ma i benefici psicologici per chi resta sono innegabili. Vedere il proprio congiunto con un’espressione serena aiuta a:
- Elaborare il lutto in modo meno traumatico.
- Fissare un ricordo positivo e di pace.
- Rendere omaggio alla sua dignità con un ultimo atto d’amore.
La parola all’esperto
Per comprendere meglio il valore di questo servizio, abbiamo chiesto un parere a Marco Alessi, responsabile del supporto alle famiglie in Funeral Srl.
“Nel nostro lavoro quotidiano, a contatto con il dolore delle persone, abbiamo imparato che l’ultimo ricordo è quello che resta più impresso. La tanatoestetica non è un vezzo, ma un atto di profonda cura e di rispetto. Il nostro obiettivo è restituire alla famiglia un’immagine serena del proprio caro, un viso riposato che possa, per quanto possibile, cancellare i segni della sofferenza. Questo aiuta a iniziare il percorso del lutto in modo meno traumatico, custodendo un ricordo di pace e dignità.”
La nostra concezione della cura e del rispetto
In Funeral Srl, crediamo che ogni persona meriti un addio dignitoso. Collaboriamo esclusivamente con tanatoesteti e tanatoprattori certificati e di comprovata esperienza, che condividono i nostri valori di discrezione, rispetto ed empatia.
Quando ci affidate il vostro caro, garantiamo massima trasparenza, rispetto delle volontà e professionalità. Affrontare la perdita è un cammino difficile. Il nostro ruolo è percorrerne un pezzo al vostro fianco, assicurandovi che ogni dettaglio sia curato con la massima attenzione.
Domande Frequenti (FAQ)
La tanatoestetica è sempre necessaria? Non è obbligatoria per legge, ma è fortemente consigliata per migliorare l’esperienza della veglia funebre e aiutare l’elaborazione del lutto.
Quanto tempo richiede un intervento di tanatoestetica? Generalmente, un intervento standard richiede dalle 2 alle 3 ore, ma la durata può variare.
È possibile che la famiglia fornisca i vestiti e i prodotti per il trucco? Assolutamente sì. Utilizzare abiti e cosmetici personali del defunto è un modo per rendere il servizio ancora più intimo.
La tanatoprassi lascia segni visibili? No. Un tanatoprattore esperto esegue le piccole incisioni necessarie in punti non visibili, garantendo un risultato finale esteticamente perfetto.